contatore gratis

Dieta Dissociata

La dieta dissociata venne ideata nel lontano 1911 dal Dottor William Howard Hay , ecco perchè è conosciuta anche come Dieta Hay.

Questo tipo di dieta nacque a causa di una grave malattia che colpì il Dottor Hay , il quale decise, per migliorare il suo stato di salute, di curarsi con l’alimentazione. Dopo tre mesi dall’inizio del cambio alimentare, ottenne notevoli risultati.

Dopo tale vicessitudine, e continuando a sperimentare, ecco che nel 1911 avanzò la sua dieta, fondata sul concetto che si possono sviluppare nel corpo ammassi non equilibrati di prodotti della digestione e del metabolismo, che l’organismo non riesce ad eliminare , ed i quali sono quindi causa di gravi problemi salutari. Tali problemi di digestione e problemi di salute, secondo il Dtt Hay, erano scaturiti da quattro motivi basilari:

1- Eccessivo consumo di carne
2-  Eccessivo consumo di carboidrati raffinati (specie farinacei, oltre che zucchero bianco semolato )
3- Sovralimentazione
4- Non competenza e conoscenza della chimica della digestione

A tal proposito quindi stipulò alcune principi sui quali la dieta dissociata basa le sue fondamenta, e sono:

1 – Non ingerire carboidrati con proteine e frutti acidi durante lo stesso pasto;

2 – Mangiare verdura, insalata e frutta come cibo principale della dieta

3 – Mangiare proteine, amido e grassi in quantità ridotta

4 – Mangiare soprattutto farinacei integrali evitando quelli più raffinati . Lo stesso vale anche per gli altri alimenti, eludere o consumare nella minor quantità possibile cibi raffinati e processati ( farina bianca, zucchero bianco, margarina, burro, etc )

5 – Far trascorrere una distanza di minimo 4 ore fra pasti di genere diverso.

La teoria:

La dieta dissociata quindi basa le sue fondamenta sullo studio dei processi digestivi dei diversi alimenti:

– Le proteine per esempio, per essere digerite al meglio, necessitano di un luogo acido. Quando le medesime vengono ingerite , nello stomaco si forma  l’ acido cloridrico il quale mette in funzione l’enzima pepsina , il quale a sua volta digerisce le proteine. Tale meccanismo digestivo si verifica, come detto, in ambiente acido che è in parte limitato dalla presenza di zuccheri e amidi che si congiungono a sostanze alcaline; questo comporta la non completa digestione delle proteine.
I carboidrati invece necessitano di un ambiente alcalino per essere digeriti. Tale processo digestivo ah inizio già in bocca grazie all’enzima ptialina, il quale frantuma l’amido prima che giunga all’intestino, dove viene ancora spezzato e digerito.

Se insieme ai carboidrati vengono assunte le proteine o frutti acidi, si riduce l’alcalinità, che provoca la riduzione della digestione, rendendola più lunga, dei grassi.

In definitiva, se vengono assunti abbondanti quantità di proteine e carboidrati insieme nello stesso pasto, si origina un ambiente particolarmente acido che riduce l’assimilazione degli amidi ed essendo troppo poco acido riduce e rallenta la digestione anche delle proteine.

Molte delle diete dimagranti basano le loro fondamenta sulla teoria di Hay.

Secondo alcune basi scientifiche, l’efficienza e la validità di questa dieta sono al quanto dubbie ed incerte.

Il Professor Margen dell’Università della California, afferma che non esistono tangibili esperienze scientifiche che sostengano tale teoria e che tutti i cibi sono delle combinazioni .

Per esempio i fagioli contengono al tempo stesso proteine e carboidrati, quindi zuccheri ed amidi, e fibre. Il nostro apparato digerente è capace a coordinare le diverse combinazioni alimentari. Infatti il processo digestivo ha inizio direttamente, dove a seguito della masticazione, la saliva da inizio al processo digestivo, cominciando con la rottura degli amidi in zuccheri. Altri enzimi poi intervengono in tale processo portando a termine la digestione dei cibi.

Sono stati eseguiti anche diversi esperimenti sulle persone, dove è risultato che non è il tipo di dieta a determinare il dimagrimento, bensì l’apporto calorico ingerito quotidianamente.

Quindi nonostante la particolarità di questo principio, è stato mostrato come una dieta equilibrata e bilanciata fosse la migliore dieta da seguire per stare bene ed in salute, senza eludersi la possibilità di godersi degli ottimi pasti che combinano insieme diversi nutrienti.